Animatori digitali 2022-2024
Il progetto prevede lo svolgimento di attività di animazione digitale all’interno della scuola, consistenti in attività di formazione di personale scolastico, realizzate con modalità innovative e sperimentazioni sul campo, mirate e personalizzate, sulla base dell’individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche innovative da sperimentare nelle classi per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma “Scuola futura”. Le iniziative formative si svolgeranno sia nell’anno scolastico 2022-2023 che nell’anno scolastico 2023-2024 e si concluderanno entro il 31 agosto 2024.
E’ previsto un unico intervento che porterà alla formazione di almeno venti unità di personale scolastico tra dirigenti, docenti e personale ATA, insistendo anche su più attività che ,dove opportuno, potranno essere trasversali alle figure professionali coinvolte.
Le azioni formative realizzate concorrono al raggiungimento dei target e milestone dell’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” di cui alla Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, attraverso attività di formazione alla transizione digitale del personale scolastico e di coinvolgimento della comunità scolastica per il potenziamento dell’innovazione didattica e digitale nelle scuole.
Piano Scuola 4.0 – Azione 1 – Next generation class – Ambienti di apprendimento innovativi
Il PNRR costituisce una straordinaria opportunità per rispondere alle nuove esigenze didattiche dettate dalla necessità di adeguare la scuola, sia fisicamente che concettualmente, alle trasformazioni del mondo contemporaneo in cui hanno ormai acquisito grande rilevanza le competenze digitali. Con la realizzazione del presente progetto intendiamo in primo luogo trasformare fisicamente l’Istituto scolastico, realizzando ambienti di apprendimento “dedicati” in cui gli studenti potranno seguire materie e contenuti specifici. In particolare interverremo su n. 18 ambienti che diventeranno digitali ed immersivi assumendo una dimensione laboratoriale e che saranno ripensati in ottica flessibile attraverso la continua rimodulazione degli stessi, volta a facilitare l’adozione di metodologie d’insegnamento coinvolgenti, innovative e variabili in considerazione della specifica materia trattata. Il progetto si sostanzia soprattutto nell’acquisto di nuove soluzioni tecnologiche, atteso che mireremo a completare la dotazione di digital board (acquisiti con i precedenti progetti) funzionali anche alle nuove esigenze. Alcuni degli ambienti di apprendimento che intendiamo realizzare sono: – ambienti Science LAB(laboratori mobili) VR, STEM e Fab Lab(ambiente dedicato) – ambienti 4.0 e creatività digitale – ambienti VR (realtà virtuale) – ambienti immersivi – ambienti digitali materie umanistiche, biblioteche digitali.
Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 170/2022)
Il progetto è stato strutturato in diverse azioni rivolte agli studenti con difficoltà di apprendimento, osservati in modo approfondito da parte dell’Istituto nel loro ambito socioculturale. È stata, inoltre, vagliata la restituzione dei dati di fragilità individuati dall’INVALSI e dagli esiti del primo quadrimestre dell’anno a.s. 2022-23. L’istituto dispone di due sedi, la sede centrale in via Alfieri e una succursale in via Po – Don Giovanni Bosco. L’utenza dei due plessi è pressoché omogenea. I dati di maggior allarme dal punto di vista dell’insuccesso formativo e dispersione scolastica si rilevano in entrambe le sedi. In alcune classi al tasso di fragilità si uniscono carenze di base mai risolte ed un background familiare poco stimolante. I dati INVALSI hanno evidenziato carenze soprattutto nelle competenze di matematica, poi in quelle di italiano e infine dell’area linguistica. Gli esiti del primo periodo rilevano, invece principalmente, carenze nell’area linguistica, confermano fragilità in matematica. Gli anni di pandemia hanno esasperato la difficoltà di sopportare il carico di lavoro individuale da parte di alcuni alunni, non coadiuvati dalle famiglie. Si tratta, comunque, di alunni motivati e curiosi per i quali la scuola, spesso è l’unica vera opportunità per uscire da una dimensione familiare di chiusura e di isolamento.
Di fronte alle debolezze evidenziate, la scuola intende avviare una serie di interventi che colgano tutte le opportunità previste dal finanziamento, in quanto si ritiene che solo attraverso azioni diversificate sul piccolo gruppo e sul singolo alunno sarà possibile intervenire sulle problematiche profonde che investono gli studenti in questa situazione di emergenza educativa. Saranno attuati, quindi, interventi di lavoro di gruppo, di mentoring e orientamento rivolti agli alunni, per rafforzare la motivazione, ma anche per fronteggiare le carenze disciplinari e linguistiche; a questi si affiancheranno attività laboratoriali di rafforzamento delle competenze di base (italiano, matematiche e lingue straniere) per contribuire al miglioramento degli esiti attraverso un approccio metodologico improntato al service learning. Per i percorsi formativi e laboratoriali si farà ricorso a risorse professionali interne ed esterne in grado di supportare il curricolo verticale degli alunni, in coerenza con le azioni e le aspettative per il proprio futuro.
Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali (D.M. 65/2023)
Il nostro progetto didattico si propone di raggiungere diversi obiettivi per promuovere una formazione completa e integrata nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e nell’ambito del Multilinguismo. Ecco alcuni degli obiettivi principali delle attività STEM. Incentivare la curiosità e l’interesse degli studenti per le discipline STEM, promuovendo l’entusiasmo per la scoperta scientifica e tecnologica. Favorire lo sviluppo di abilità di pensiero critico e analitico, incoraggiando gli studenti a formulare domande, analizzare dati e trarre conclusioni basate su evidenze. Favorire l’apprendimento attraverso l’esperienza pratica, l’esplorazione e la risoluzione di problemi reali. Coinvolgere gli studenti in progetti pratici che richiedono l’applicazione di concetti STEM. Incentivare la collaborazione e il lavoro di squadra, riflettendo la natura interdisciplinare delle discipline STEM e preparando gli studenti per il lavoro in contesti professionali. Incorporare l’uso di tecnologie avanzate, software e strumenti scientifici nelle attività didattiche per preparare gli studenti a navigare nell’era digitale. Collegare i concetti teorici a situazioni pratiche e reali, aiutando gli studenti a comprendere come le conoscenze STEM sono applicate in diversi settori e contesti. Preparare per le Carriere del Futuro. Equipaggiare gli studenti con competenze e conoscenze che sono rilevanti per le carriere emergenti e in evoluzione nel campo delle STEM. Promuovere l’uguaglianza di genere e l’inclusione, cercando di ridurre le disparità di partecipazione tra studenti di diverse origini e contesti sociali ed economici. Utilizzare valutazioni che riflettano in modo equo e autentico le competenze acquisite dagli studenti, inclusi progetti pratici, esperimenti e valutazioni basate sulla risoluzione di problemi. Questi obiettivi mirano a formare individui preparati a contribuire in modo significativo alla società, all’economia e alla ricerca, attraverso una comprensione approfondita e una capacità pratica nelle discipline STEM.
Un progetto didattico sul multilinguismo, inoltre, non solo arricchisce l’esperienza di apprendimento degli studenti ma contribuisce anche a formare individui più aperti, flessibili e preparati per un mondo sempre più interconnesso e multiculturale. Un progetto didattico sul multilinguismo offre numerosi vantaggi sia per gli studenti che per la comunità educativa nel suo complesso. Ecco alcuni dei principali benefici. Sviluppo delle competenze linguistiche. Favorisce l’apprendimento di più lingue, potenziando la padronanza di diverse strutture linguistiche e vocabolari. Migliora la capacità di comunicare in contesti culturali diversi, sviluppando competenze pragmatiche e sociolinguistiche. Crescita della consapevolezza culturale. Promuove la comprensione e l’apprezzamento delle diverse culture e tradizioni linguistiche. Contribuisce a ridurre stereotipi culturali e ad aumentare la tolleranza e l’inclusività. Aumento delle abilità cognitive. Stimola il pensiero critico e la flessibilità mentale, poiché gli studenti devono navigare tra diverse lingue e culture. Favorisce lo sviluppo di abilità metalinguistiche, come la consapevolezza delle strutture linguistiche e la riflessione sulla propria lingua. Miglioramento delle prospettive professionali. Offre agli studenti una prospettiva competitiva nel mercato del lavoro, dove le competenze multilinguistiche sono sempre più richieste.
Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico (D.M. 66/2023)
Il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 12 aprile 2023, n. 66, destina quota parte delle risorse, pari a 450 milioni di euro, relative alla linea di investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico” della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La citata linea di investimento prevede, infatti, la “creazione di un sistema multidimensionale per la formazione continua dei docenti e del personale scolastico per la transizione digitale”, con il coordinamento del Ministero dell’istruzione e del merito e il coinvolgimento di “circa 650.000 persone tra docenti e personale scolastico e oltre 8.000 istituzioni educative”.
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 destina, pertanto, l’importo pari a euro 450.000.000,00 a favore di tutte le istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali del sistema di formazione continua per la transizione digitale finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu, nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA entro il 31 dicembre 2024), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno.